Semplificare la legislazione sugli appalti per far andare avanti le opere pubbliche.
Punti chiave:
Tutele dei lavoratori: Il nuovo codice degli appalti conferma che le imprese che partecipano agli appalti devono rispettare i contratti collettivi siglati dalle associazioni maggiormente rappresentative.
Contratti equivalenti: Il testo introduce la possibilità di applicare contratti diversi da quelli siglati dalle organizzazioni più rappresentative, purché garantiscano le stesse tutele ai lavoratori.
Equivalenza delle tutele: Stabilire l'equivalenza delle tutele è difficile, soprattutto per le parti normative dei contratti.
Controlli: È necessario rafforzare l'apparato di controllo, in particolare gli ispettorati del lavoro, per evitare che vengano applicati contratti di dubbia rappresentatività.
Subappalti: Il nuovo codice conferma che anche i dipendenti degli subappaltatori hanno le stesse tutele dei lavoratori delle imprese appaltatrici.
Controlli a cascata: È necessario che i controlli vengano effettuati lungo tutta la catena dei subappalti per evitare che le tutele dei lavoratori vengano vanificate.
Conclusione:
La semplificazione della legislazione sugli appalti è necessaria, ma non deve avvenire a scapito delle tutele dei lavoratori. È necessario rafforzare i controlli per evitare che vengano applicate condizioni di lavoro
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