l'Italia è l'unico Paese in Europa che non ha avuto aumenti reali da 15 anni.
Situazione del lavoro in Italia:
Salari bassi: l'Italia è l'unico Paese in Europa che non ha avuto aumenti reali da 15 anni.
Occupazione: in aumento, ma ancora lontana dall'obiettivo europeo del 78% (siamo al 60%).
Decreto Lavoro:
Ex Reddito di Cittadinanza: l'assegno di inclusione esclude i poveri senza familiari a carico.
Contratti a termine: leggero aumento negli ultimi tempi, ma non giustifica la deregulation.
Accordi individuali: dare via libera agli accordi individuali è un passo indietro nel diritto del lavoro.
Contratti collettivi: importante dare valore ai contratti collettivi, ma serve anche una revisione delle causali.
Capitalismo drogato dai bassi salari:
Mancanza di investimenti sul lavoro: il nostro capitalismo e le politiche pubbliche non hanno investito abbastanza sul lavoro.
Lavoro di qualità: per avere salari buoni, serve un lavoro buono e sostenuto.
Produttività: l'Italia è un paese a basso regime di produzione, con pochi investimenti sulla conoscenza.
Conclusioni:
La situazione del lavoro in Italia è drammatica.
Il decreto lavoro rischia di indebolire ulteriormente la posizione del salario.
Serve un cambio di paradigma: investire sul lavoro di qualità e sulla produttività per aumentare i salari.
Citazioni:
"L'assegno di inclusione aspetta solo a familiari deboli a carico e fuori della famiglia ci sono solo quelli che vanno avviati al lavoro, ma questo non è vero."
"Dare via libera agli accordi individuali è veramente una cosa che non ha nessun senso nella storia del diritto del lavoro."
"Per avere salari buoni bisogna che ci sia un lavoro buono e appoggiato e sostenuto."
"Noi siamo stagnanti con pochi investimenti, pochi investimenti sulla conoscenza, siamo un paese a basso regime, a basso regime di produzione e quindi purtroppo anche i salari ne risentono."
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